I manifesti che tappezzano le nostre città rappresentano uno strumento di comunicazione ancora molto importante nonostante l’avanzata di nuovi strumenti e del web.
Infatti, anche se prima rappresentavano una scelta quasi obbligata, sfruttando la visibilità generata dal traffico veicolare e dal passaggio di persone in un certo punto le affissioni esterne mantengono un’efficacia molto elevata, soprattutto se parte di una campagna ben progettata, strutturata e diffusa sul territorio, con un numero minimo di spazi affissioni e per un certo tempo di programmazione.
Una storico manifesto FIAT
Se sei chiamato a progettare e realizzare una campagna di affissioni in esterno devi innanzitutto tenere conto di vari aspetti tecnici nella preparazione dei file di stampa, soprattutto la risoluzione in funzione del formato scelto.
La risoluzione rappresenta il parametro più importante al quale fare riferimento, che determina la qualità finale delle immagini. Viene indicata in dpi (cioè in dots per inch, punti per pollice), che indica il numero di punti che vengono stampati su una linea lunga 2.54 centimetri: ovviamente la definizione è tanto più alta quanto più elevato è il numero di punti.
I manifesti per le affissioni esterne hanno in genere grandi dimensioni (minimo 50×70 cm) ed essendo visti da lontano la risoluzione di stampa necessaria non è altissima: alcune ricerche hanno evidenziato che, a una distanza di 30 centimetri, l’occhio umano è in grado di distinguere al massimo 447 punti per pollice: ciò vuol dire che per un semplice manifesto esterno lungo 70 centimetri e largo 100 (uno dei formati standard principali) è sufficiente una risoluzione di 150-200 dpi.
Diverso sarebbe per un manifesto di formato piccolo come il 35×50 che risulta leggibile da molto vicino: la stampa di immagini in questa caso deve avere una risoluzione non inferiore a 250/300 dpi come da standard tipografico.
Come puoi notare, quindi, il rapporto tra i formati e la risoluzione nelle immagini per i manifesti esterni è molto stretto: pertanto vale la pena di prenderlo attentamente in considerazione, così da ottenere risultati ottimali.
Anche le caratteristiche della carta per le affissioni esterne sono diverse rispetto a quelli da utilizzare in interno: deve avere il fondo scuro per coprire i manifesti affissi sotto, e soprattutto deve essere “antispappolamento”, in grado di resistere al deterioramento che potrebbe essere provocato dalla pioggia, dal vento, dal sole e da tutte le altre condizioni meteo.
Lo standard utilizzato è la carta Blueback, con il fondo celeste, creata appositamente per le affissioni esterne.
Un poster 6×3…un po’ audace!
Se vuoi conoscere le regole per preparare il file per la stampa leggi “Stampa Manifesti: preparare il file per la stampa perfetto”.
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