La bandiera è uno strumento particolarmente utilizzato in pubblicità, grazie alla sua estrema versatilità e flessibilità di utlizzo.
Per bandiera non si fa solo riferimento a quelle “classiche” che sventolano sui pennoni all’esterno delle sedi aziendali o all’ingresso di una fiera, o in occasione di un qualche evento sportivo.
Le bandiere pubblicitarie possono essere infatti utilizzate su strutture mobili e richiudibili, che ne permettono una facile trasportabilitàe ne permettono il riutilizzo nel tempo e in varie situazioni.
Su MePrint è possibile acquistare diversi tipi di bandiere pubblicitarie “a vela” fornite già di strutture autoportanti (si veda ad esempio i Flying Banner Pinna, Piuma, Goccia oppure le bandiere con pennone), utilizzabili sia all’interno che all’esterno, con il tessuto flag già configurato per essere installato sulla struttura.
E’ però possibile configurare a piacemento la propria bandiera per questo vogliamo parlare della scelta degli accessori e delle finiture, visto che esistono varie possibilità di personalizzazione che rendono il prodotto più indicato ed adatto a certi sui.
Come fissare una bandiera
Per fissare la bandiera ad un struttura non esiste un sistema di fissaggio migliore in assoluto, dipende da dove è necessario sistemarla.
Esistono sostanzialmente 3 diversi modi per fissare una bandiera: con asola, occhielli o laccetti. Occorre subito premettere che per evitare danneggiamenti o rotture del tessuto, con questi sistema si consiglia sempre un rinforzo nel punto dove vengono apposti, come vedremo nel dettaglio dopo.
L’asola è una porzione del tessuto della bandiera che viene ripiegata e cucita, con un diametro di circa mezzo centrimento, dentro il quale si possono infilare aste, tubi o corde. Con questa soluzione la bandiera può essere installata sia in verticare che in orizzontale.
Un’ulteriore cucitura di “chiusura” in alto rende la bandiera installabile direttamente su tubi e bastoni come per una bandiera da stadio, facendo appoggiare il tessuto sulla punta superiore dell’asta.
Un’altra alternativa è quella di occhiellare la bandiera, ovvero inserire degli anelli in plastica o metallo lungo i bordi e agli angoli.
Questi potranno essere facilmente ancorati alle strutture esistenti con corde o lacci, oppure utilizzati nei sistemi con carrucola dove sia presente un moschettone di fissaggio.
Si consiglia un numero minimo di occhielli in base alla lunghezza del lato della bandiera, poiché se gli occhielli sono troppo distanti occorrerebbe tendere molto il tessuto, rischiando anche di romperlo.
Il sistema di configurazione del prodotto su MePrint consiglia in automatico il numero di occhielli in base alla dimensione del lato, facilitando la configurazione.
L’ulteriore metodo è quello di utilizzare dei “laccetti” che vengono cuciti sul lato dove la bandiera dovrà fare perno, permettono di fissarla corde o direttamente sulla struttura di sostegno.
Rinforzare una bandiera
Per la produzione di bandiere viene utilizzato un tessuto flag nautico molto leggero (115 g) che comunque è soggetto ad usura e stress meccanici.
Per aumentare la resistenza del tessuto e la conseguente durata del tessuto, messe a dura prova in particolare da intemperie e agenti atmosferici, si possono scegliere diverse lavorazioni accessorie.
Molte di queste sono quasi obbligatorie per rafforzare la bandiera dove vengono applicati accessori per il fissaggio (asola, occhielli o laccetti).
Una di queste è la fettuccia di rinforzo, ovvero un pezzo di stoffa rettangolare che viene cucita sull’intera lunghezza del lato dove vengono poi applicati laccetti (larga circa 2,5 cm) oppure asola od occhielli (la larghezza è di circa 5 cm in questo caso). Il rinforzo con la fettuccia serve proprio ad evitare che questi accessori strappino facilmente dal tessuto nel caso venirsse tirato o subisse l’azione del vento.
Un’altra lavorazione più che consigliata per allungare la vita ad una bandiera è l‘orlo antisfilo, ovvero una cucitura praticata lungo tutto il perimetro del tessuto che ne rafforza la tenuta, cosa probabile se il tessuto flag viene lasciato ritagliato “al vivo” (può facilmente sfilacciarsi).
Ulteriore rinforzo perimetrale è la doppia orlatura nel caso la bandiera dovesse essere posizionata all’aperto, per aumentare ulteriormente la resistenza del tessuto ed evitare che si sfilacci.
Aumenta la durata…ma non in eterno!
Queste varie lavorazioni permettono perciò di configurare una bandiera sulla base delle proprie esigenze, ma teniamo sempre presente che è comunque un prodotto che risente molto delle condizioni in cui viene utilizzato.
In caso di posizionamento interno non ci sono problemi di durata, se non dovuti ad un normale invecchiamento del tessuto o causati da particolari condizioni avverse, come la continua esposizione ai raggi solari.
Infatti, nel caso di eventi o utilizzi di breve durata una bandiera senza lavorazioni e accessori può costare veramente poco e farci risparmiare al momento dell’acquisto.
In esterno, pur con tutti i rinforzi possibili, dobbiamo fare i conti con lo stress meccanico subito dal tessuto e dalle finiture e che condizioni avverse possono compromettere più o meno velocemente (venti particolarmente forti, pioggie abbondandi, salsedine); non solo, altro dato di fatto è la perdita di qualità della stampa sul tessuto flag, che ovviamente esposizioni al sole continue e sbalzi termici possono accelerare velocemente scolorendo la nostra bandiera.