Conosci la storia del font Bodoni? Si tratta di un tipo di carattere che deve il proprio nome a Giovanni Battista Bodoni, il tipografo e incisore di Saluzzo che gli diede vita intorno al 1798. Si tratta di un carattere che si contraddistingue per il notevole contrasto delle sue linee, ma anche per una estremità definita: una piccola grande rivoluzione rispetto allo scenario dell’epoca e per tutta la comunità tipografica, dalla quale derivano tutti i caratteri che hai la possibilità di vedere oggi.

Le peculiarità del Bodoni

Le grazie del carattere Bodoni hanno una duplice peculiarità: da un lato sono alquanto sottili, e dall’altro lato risultano pressoché perpendicolari rispetto al tratto principale, a differenza di quel che accade con i tipi rinascimentali o oldstyle, che presentano grazie che si curvano in maniera dolce.

L’enfasi, nel font Bodoni, è sui tratti verticali, che di conseguenza risultano eleganti e puliti (ma non troppo caldi). Vale la pena di sottolineare che ogni casa produttrice di font cambia il Bodoni e lo adatta a seconda dei casi e delle circostanze: è anche per questo motivo che esso non può essere considerato un font definito, ma piuttosto un insieme di versioni che differiscono in maniera leggera ma non impercettibile l’una dall’altra.

Se sei interessato alla qualità del Bodoni, poi, non puoi non sapere che le versioni moderne di questo font danno origine al cosiddetto dazzle, un problema di leggibilità che corrisponde a una sorta di abbagliamento causato dalla continua alternanza nella riga di linee sottili e di linee spesse. Tra le diverse varianti, merita una menzione speciale il Bauer Bodoni, che esalta l’estremo contrasto tra le linee principali e le linee sottili: un contrasto che, per di più, tramite le tecniche digitali che si usano oggi può essere messo ancor più in evidenza.

Il font Bodoni e l’amore con Parma

Il font Bodoni è una specie di simbolo per la città di Parma, che accolse il tipografo piemontese per gran parte della sua vita: insomma, l’abbinamento tra il carattere e la città ducale dura ancora oggi, a più di due secoli di distanza dalla morte del creatore del font. Se ti capita di passeggiare per le vie della città emiliana, puoi ammirare il font Bodoni nelle opere della provincia e del comune di Parma, come per esempio le targhe stradali, i cartelloni delle pubblicità e le pubblicazioni a stampa, così come nella maggior parte dei testi che sono stampati per conto delle amministrazioni pubbliche locali.